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25 PRILE "FESTA NAZIONALE", o lutto nazionale?

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» Cowboy88 «
view post Posted on 25/4/2008, 10:34




Di Elia Pirone Si avvicina il 25 aprile, giorno della Festa della cosiddetta “Liberazione”, e da parte di tutta l’area della sinistra – radicale e non – sono iniziati i preparativi per la strumentalizzazione della stessa. Cortei, manifestazioni, presidi – tutti sotto il nome della cialtroneria pseudo-comunista e rosso sfocato – si preannunciano numerosi in tutte le zone d’Italia. E come potremo opporci a una simile farsa, a una simile celebrazione dell’assurdo, del grottesco, a un’esaltazione della mistificazione revisionista che si è sempre cercato di far passare riguardo questa data? Come potremo dare dignità ai nostri caduti, a tutti quelli che valorosamente lottando nella Repubblica Sociale Italiana hanno dato la vita per la bandiera, per l’Italia, contro tutti i comunismi? Non certo andando nei salotti televisivi – a noi, tra l’altro, preclusi da sempre –, non certo distribuendo volantini. Lo potremo fare convincendo gli Italiani dell’ininterrotta opera di revisionismo storico-culturale perpetrata dalla sinistra dei poteri forti, facendo leggere Giampaolo Pansa e le sue opere che sconfessano la mitizzazione della Resistenza e che di contro ne propongono una versione più realista nella quale si mettono in luce gli eccidi, le violenze e le stragi dei partigiani (Foibe), anche contro loro stessi (Porzus). Lo potremo fare proponendo lo scioglimento di tutte quelle associazioni, l’ANPI per dirne una, che portano avanti l’obbrobriosa mitizzazione di questo periodo. E allora svegliamoci finalmente e andiamo nelle strade a organizzare contro-presidi, a svelare la macchinazione che sta dietro all’esaltazione della Liberazione e della Resistenza. Delegittimiamo i comunisti che, con l’ausilio di una festa che non è tale ma semmai un tragico giorno di lutto, stanno macchiando con l’infamia della menzogna migliaia di camerati caduti per la Patria, per la nostra Idea. Basta con l’imbroglio! Basta con le verità nascoste! Rendiamo onore ai nostri caduti!

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Ti faranno amare l'oppressore ed odiare l'0ppresso!
25 Aprile: "Ti faranno amare l'oppressore ed odiare l'0ppresso"! [Malcom Little detto Malcom X].
Siamo stati liberati, a colpi di cannone, dai nostri genitori e nonni che erano brutti, sporchi e cattivi, ma che non hanno mai lanciato bombe atomiche sulla testa di alcun popolo. I liberatori, non solo ne hanno lanciato una, ma dopo qualche giorno ne hanno lanciato una seconda.
Ah, in ambedue le occasioni le hanno fatto esplodere su popolazioni civili. Ed il loro vezzo continua con il cosiddetto uranio impoverito, strana dizione, ad hoc creata, per raggirare i poco colti in fisica atomica, perché la sostanza è altrettanto deleteria dell'elemento naturale.
Se il Fascismo è stato nero e cattivo, la democrazia Alleata lo è di più, ma il bombardamento psicologico di sessant'anni d'occupazione, ed Hollywood, hanno creato il plagio.
In Italia abbiamo molti motivi per allarmarci: "Le basi americane con il loro potenziale atomico, mentre gli italici non vogliono il nucleare per produrre energia a minor costo. I governi che si susseguono succubi dei guerrafondai statunitensi, invisi anche al loro stesso popolo. La colonizzazione che sembra durare sine die con l'Italia colonya a stelle e strisce...
Saluti al carboplatil (molecola usata nella terapia del cancro).



Per i Leoni Continua qui: LINK

Non piango,.. No!!.. So ben che tu non vuoi,
Figlio!.. Il cuore raggelò dentro al mio
petto,.. quel cuor che invano invocò Dio.
No!.... Non si piange pei caduti Eroi!

Quel giorno s'incavò nella memoria
quando cadesti in una pozza scura
del sangue Tuo e oltraggio alla Tua pura
anima avesti….. Non la Gloria

dei Martiri e dei Forti che inseguivi!
gridando il Sacro nome della Patria,
nel fango d'un fossato, vita mia,
solo.. col Tuo Coraggio... Tu morivi.

Quante madri, quel giorno, avevan cuore
di ghiaccio e faccia bianca d'agonia!
Quanti padri in quei giorni di follia
parean fantasmi ... spenti dal dolore!

Arde in me ancor la fiamma di Tua vita,
e Tu nel Tuo Splendore ancor m'appari
nell'istante supremo in cui gli spari,
di Caino in Tuo petto aprian ferita.

Bruciano in me dal maledetto aprile
le piaghe tue; pur io provai lo schianto
della mitraglia che il Tuo volto bianco
in dispregio d'Iddio colpì da vile.



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Nessun ti confortò nell'agonia,
non lacrime da me, Tu non le vuoi.
Passò il vento dell'ODIO e i nostri Eroi
in tempestosa raffica rapia...

quei Giovanetti che lasciaron casa,
la scuola, i libri e la Mamma adorata,
in Cuor alto gridavan: "Italia Amata!.."
..di Fede e d'Ideal l'alma pervasa..

L'Italia chiamò torme dei Suoi figli
al sublime fulgor di Vita e Morte.
Luce Ti diedi e Amor per quella sorte..
Ti diedi un cuore del candor dei gigli!.

Sepolti dal Silenzio e dalla ria
viltà dei più! Ma il cuore mio non mente:
non invoca più Iddio che Iddio non sente,
così volle la Patria... e così sia.

Cos'altro potrei darti o Patria Grande?
Vuota é la casa, spento il focolare:
la mia angoscia io porsi sul tuo Altare
e i Ricordi intrecciai come ghirlande.

Ma singhiozzar, con disperata voce,
sul Figlio morto, oh, non sarà chi m'oda!
Lui appartiene alla Storia che m'inchioda
ad eterno dolor come a una Croce!



Edited by » Cowboy88 « - 25/4/2008, 11:51
 
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