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Il Biennio Rosso, 1919-1920

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» Cowboy88 «
view post Posted on 17/1/2008, 03:14




IL BIENNIO ROSSO

[IN EUROPA]
Il biennio rosso è quel periodo che va dal 1919 al 1920.
In questi 2 anni l'europa venne travolta da un altissimo numero di rivoluzioni, grandi e piccole, e di scioperi da parte del proletariato.
Il centro di questo movimento comunista era la russia bolschevica, gli orrori e le conseguenze che la prima guerra mondiale aveva provocato, spinse gli abitanti di quella zona a ribellarsi contro i sistemi politici che secondo loro erano causa scatenante della guerra.
Questa rapida diffusione del comunismo venne percepita subito da Benito Mussolini il quale si mise, forse in maniera poco ortodossa, alla guida dell'Italia.

Il 1919 aveva visto un numero limitato di scontri fra fascisti e socialisti, molto più mumerosi erano risultati quelli fra arditi e nazionalisti da una parte contro i socialisti. Gli Arditi costituivano un gruppo che sfuggiva ad una facile collocazione politica, e che risentiva maggiormente di suggestioni emotive che di questioni di tipo strettamente politico. Gli Arditi comunque erano ovviamente orientati verso il nazionalismo, e risentivano molto della influenza di futuristi e dei dannunziani successivamente. Il gruppo politico futurista era sorto per iniziativa di Filippo Tommaso Marinetti, un intellettuale anche lui difficilmente collocabile politicamente, ma che poteva essere considerato un anarchico nazionalista. Il programma futurista era fortemente anticlericale, patriota, e presentava anche delle istanze di tipo socialista, socializzazione delle terre, imposta progressiva, minimi salariali.

Nella seconda metà dell’anno iniziò lo scontro sociale più pesante. Nel luglio si ebbe un serie di scioperi e di saccheggi da parte di manifestanti che protestavano contro il carovita. Le proteste interessarono soprattutto le maggiori città del centro-nord, ebbero un carattere poco organizzato, tuttavia in alcune città i commercianti furono costretti a consegnare le loro merci alle locali camere del lavoro. I disordini furono duramente repressi dalle forze di polizia che provocarono la morte di una trentina di dimostranti e molte centinaia di arresti. Nello stesso mese si ebbe lo sciopero internazionalista a sostegno della Russia bolscevica che vide episodi di violenza sia da parte dei manifestanti sia da parte di gruppi di arditi.

[IN ITALIA]

Nel 1919 in Italia si verificò come prima fenomeno "rosso" una rivolta contro il carovita che attraversò tutt'Italia in breve tempo, si ingrossò il movimento dei contadini che sempre più procedevano all'occupazione di vari territori.
Nel novembre del 1919, si tennero elezioni che per la prima volta utilizzavano il sistema proporzionale, voluto da socialisti e popolari. Il confronto elettorale era incentrato sulle liste di partito e non sui singoli candidati che spesso erano troppo “sponsorizzati”. Ebbero la meglio due partiti di massa: il Partito Socialista (che si affermò con il 32% dei voti come primo partito) e il Partito Popolare (che ottenne alla prima prova elettorale il 20%).
Questo Tuttavia non diede stabilità allo stato che restò sotto il controllo dei comunisti solo fino alla marcia su Roma (28 ottobre 1922) ad opera del Partito Fascista guidato da Benito Mussolini.

Nel 1920 la FIOM (sindacato metalmeccanici) protestò occupando varie fabbriche e chiedendo agli industriali il rinnovo del contratto e un aumento del salario, essi rifiutarono dichiarando dopo poco tempo la chiusura delle fabbriche. In risposta i sindacati occuparono le fabbriche ed in alcuni casi continuarono la produzione. Questa protesta sarebbe dovuta essere per molti l'inizio di un processo rivoluzionario che, a causa della mancata organizzazione e dell'incapacità di estendersi in altre zone, finì per isolarsi.

Le conseguenze delle occupazioni indebolirono il governo Nitti, che si dimise per lasciare il posto all'ottantenne Giolitti, il quale assunse un atteggiamento neutrale, nonostante le pressioni degli industriali per sgomberare le fabbriche con l'esercito. Promosse invece il dialogo tra CGL e industriali, ottenendo gli aumenti salariali richiesti e la promessa mai attuata di un controllo sulla gestione aziendale. Le fabbriche furono sgombrate, ma la conclusione tutt'altro che pacifica, (227 morti e 1072 feriti riconducibili a lotte sociali nel 1920), non impedì l'accumulo di tensione e paura tra industriali e borghesi, spaventati da un eventuale rivoluzione socialista.

:grazie:


Come al solito il sistema sovietico ha dimostrato una carenza di organizzazione e collaborazione che ha semplificato l'isolazione del fenomeno.
Il seguente governo Giolitti, che si dimostrava neutrale, in realtà cercava di tenersi al potere facendo il "doppio gioco" e cercando di ottenere i maggiori consensi possibili cedendo alle varie richieste delle differenti classi sociali dello stato. Questo non fece altro che indebolire e dividere ultelriormente lo stato.

INFO: Durante il periodo fascista si verificarono altre manifestazioni simili, i proletari scesero in piazza a manifestare e come risposta a tale atteggiamento Il duce Benito Mussolini chiamò in adunata tutte le camicie nere e squadristi chiedendogli in onore della patria di combattere questa manifestazione andando nelle fabbriche a lavorare al posto dei manifestanti. Questa è una dimostrazione della fiducia che il partito fascista aveva nel suo leader, ed una dimostrazione di come in realtà il comunismo di allora fosse mal organizzato. [non che adesso sia meglio :asd:]

 
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tabagio7
view post Posted on 17/1/2008, 19:39




Nel 19' fascisti vs socialisti???? il fascismo nn è nato nel 22' cn la marcia su roma!!! :)

:ivres:
 
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» Cowboy88 «
view post Posted on 17/1/2008, 19:47




si hai ragione, ma il partito fascista ha cominciato a nascere nel 1917 come risposta al momento bolschevico che si stava diffondendo in tutta europa e proveniva dalla russia.
In realtà gli scontri tra fascisti e socialisti furono limitati, la maggior parte degli scontri vedeva i gruppi di arditi e nazionalisti contro i socialisti.
Gli arditi non erano di una chiara fazione politica, si può però dire che tendevano al nazionalismo.
Comunque il fascismo nasce ufficialmente il 23 marzo del 1919 a Milano. Quindi è possibile :D

La marcia su Roma rappresenta l'ascesa del fascismo al potere ;)
 
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DUX DUX DUX
view post Posted on 17/1/2008, 20:02




Il fascismo nasce ufficialmente il 19 Marzo 1919, all'inizio era un movimento di poca rilevanza politica, si fece conoscere per le violenze squadriste ad opera dei suoi militanti contro chi aveva organizzato il biennio rosso, era apoggiato anche da propietari terrieri e dalla borghesia, ma non fu "la guardia della borghesia" come molta gente ignorante dice.
Difese i diritti dei braccianti e dei lavoratori di fronte ad un inesistente forza statale e si oppose anche ai sindacati cattolici e socialisti.
Per farsi pubblicità e per dimostrare la sua contrarietà ai socialisti le squadraccie d'azione andavano con il manganello e olio di ricino a pestarli, in uno dei molti attacchi incendiarono la sede di un giornale "L'avanti" pestando la gente che vi lavorava.

Edited by FIAMMA NERA - 19/9/2008, 14:01
 
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» Cowboy88 «
view post Posted on 17/1/2008, 20:25




io sapevo il 23 marzo non il 19...
Comunque in effetti la nascita del fascismo salvò sicuramente l'Italia da un terribile periodo di libertà in quanto gli industriali avevano chiuso le proprie imprese e gli operai occupandole cercavano di gestirle e continuare la produzione.
 
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DUX DUX DUX
view post Posted on 17/1/2008, 20:38




Ho sbagliato a scrivere era il 23 Marzo 1919 in piazza San sepolcro xD
 
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» Cowboy88 «
view post Posted on 17/1/2008, 21:39




esatto :wahaha:
 
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6 replies since 17/1/2008, 03:14   6779 views
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